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Interventi di neuropsicologia

VALUTAZIONE NEUROPSICOLOGICA.

Spesso ci si domanda se dimenticanze o cambiamenti nel comportamento quotidiano nella tarda età adulta e nell’età senile siano segnali di una sofferenza neurologica, se questi episodi possano essere le prime avvisaglie del manifestarsi di una forma di decadimento cognitivo, come la malattia di Alzheimer o altre forme di demenza senile. In questi casi una valutazione neuropsicologica può aiutare il medico a diagnosticare precocemente o ad escludere questo tipo di disturbi. La prove che vengono proposte durante l’esame neuropsicologico sono perlopiù domande o esercizi carta-matita che vanno ad indagare funzioni come memoria, attenzione, pianificazione.

In altri casi le stesse prove sono utili strumenti per valutare danni cognitivi in caso di lesioni sia di tipo traumatico, come a seguito di un trauma, sia di tipo emorragico, dopo ictus cerebrale.

Si eseguono inoltre valutazioni del danno cognitivo anche a fini assicurativi e peritali.

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RIABILITAZIONE COGNITIVA

La riabilitazione cognitiva è un insieme sistematico, orientato in senso funzionale, di attività terapeutiche che toccano la sfera cognitiva, ma anche affettivo-comportamentale e interpersonale, utilizzando tecniche individualizzate differenti per il raggiungimento del miglior livello di funzionalità psicologica, fisica e sociale.

A chi si rivolge?

A pazienti con disturbi cognitivi e comportamentali causati da molteplici fattori: Patologie Neurodegenerative (demenze, malattia di Alzheimer, sclerosi multipla, etc.); Trauma Cranico-Encefalici; Encefaliti; Stroke (ictus cerebrali).

Quali disturbi vengono trattati?

La riabilitazione cognitiva è un trattamento personalizzato finalizzato al miglioramento dell’efficienza delle funzioni cognitive, quali memoria, linguaggio, attenzione, abilità visuo-spaziali e funzioni esecutive, tenendo conto dei correlati disturbi della sfera emotivo-comportamentale (inerzia, apatia, labilità, irritabilità, depressione, ansia, disinibizione, scarso controllo, incapacità di critica, rigidità, mancanza di consapevolezza).

Come si fa?

A seconda dell’obiettivo prefissato, vengono utilizzati sia training cognitivi computerizzati sia carta e matita.

Quali obiettivi?

In generale, l’obiettivo è finalizzato al miglioramento della qualità della vita del paziente e al reinserimento dell’individuo nel proprio ambiente familiare e sociale.